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Contattologia Clinica

Contattologia Clinica

Nel campo delle lenti a contatto si possono distinguere due branche distinte: quella delle lenti disposables (usa e getta), che si adoperano, a secondo dei tipi, per 1 giorno o per 15 giorni o per 1 mese e quella delle lenti ad uso più prolungato, cioè semestrale, annuale o biennale. A quest'ultima generazione si riferisce la contattologia clinica che ha la sua forza nel trovare la lente più giusta per ogni occhio, anche affetto da problemi diversi dalla semplice correzione diottrica. A tal proposito si possono utilizzare varie tipologie di lenti a secondo dello scopo che ci prefiggiamo:

  • morbide, cioè con alta percentuale di acqua nel materiale che le rende molto elastiche e flessibili;
  • rigide che, al contrario, sono lenti prive di componente acquosa e che perciò, hanno una consistenza molto più dura e sono meno flessibili.

Le lenti rigide a loro volta si dividono in:

  • lenti gas permeabili, che sono lenti trattate con particolari materiali per rendere le loro superfici idrofile e che, perciò, hanno la capacità di “galleggiare” sul film lacrimale dando maggior comfort nell’uso;
  • Lenti rigide vere e proprie che, invece sono lenti idrofobe e che si applicano facendo aderire alla cornea solo una piccolissima porzione della periferia della lente (la così detta flangia) in modo da non interferire con la cornea in modo sostanziale.

Nella contattologia, si presentano anche una serie di casi particolari che vengono trattati con lenti a contatto e che hanno una rilevanza clinica, infatti la contattologia clinica si interessa di trovare una soluzione visiva  per soggetti che soffrono di patologie come il cheratocono, gli astigmatismi irregolari, le alterazioni della forma dell’iride, compresa l’aniridia (mancanza di iride), le alte ametropie miopiche ed ipermetropiche, l’afachia (mancanza del cristallino) ed una serie di altre evenienze cliniche che non troverebbero soluzione con altri mezzi correttivi ed estetici.

In questo campo ricadono anche le così dette lenti cosmetiche - prostetiche che altro non sono che lenti a contatto la cui superficie interna viene dipinta da specialisti imitando perfettamente le fattezze ed il colore di un occhio per uguagliarlo al controlaterale.

In molti casi la lente prostetica si usa solo per un fatto estetico, mentre, nel caso di aniridia, si utilizza, inserendo un filtro scuro nella parte posteriore della lente, per consentire al paziente di migliorare la sua capacità visiva con la creazione di una pupilla (diaframma naturale dell’occhio) artificiale.

Vantaggi principali

  • adattamento totale alle caratteristiche dell'occhio
  • correzione pressochè completa delle ametropie
  • risoluzione di molte delle patologie della cornea
  • ricostruzione estetica perfetta dell'iride

Caratteristiche

Competenza

I nostri contattologi hanno un'esperienza che si è consolidata in più di 25 anni di attività ininterrotta in questo settore che, con il continuo evolversi dei prodotti, consente loro di essere sempre all'altezza delle esigenze del paziente.

Aggiornamento

Da sempre aggiornarsi e partecipare a congressi e seminari anche di tipo sperimentale, è la parola d'ordine per i nostri esperti che costantemente cercano nuovi mezzi e nuove tecniche applicative per poter dare sempre il meglio nella loro professione.

Ricerca

Partecipare a studi sperimentali su nuove lenti, seguire le varie aziende nelle loro ricerche sui prodotti di conservazione e le loro implicazioni sui materiali e sui pazienti è uno dei punti di forza che contraddistinguono la nostra caparbia volontà di imparare sempre di più nella nostra professione.

 

 

Geodesia

Geodesia

E’ la branca dell’ottica che si interessa di tutto quel che riguarda le misurazioni relative alla Terra.

            Tra gli strumenti per la geodesia si annoverano i termometri, gli igrometri, i barometri, i clinometri, gli anemometri, le bussole, i teodoliti, i pedometri, i fotometri, i fonometri ecc.

            Tali apparecchi possono essere per uso domestico o per uso professionale ed a seconda della loro destinazione hanno caratteristiche più o meno sofisticate.

            Alcuni strumenti sono elettronici ed hanno una precisione elevata con caratteristiche e funzioni assai sofisticate che consentono all’ utilizzatore di avere una gamma di dati molto estesa.

 

 

Ortottica & Accessori

Ortottica & Accessori

E’ una delle branche più interessanti ed estese dell’optometria che si interessa del corretto utilizzo degli occhi ed in particolar modo delle forie (deviazioni oculari nascoste) e di come sia possibile fornire equilibrio e stabilità al sistema visivo consentendone un uso non stressante.

L’efficienza del nostro sistema visivo influenza il modo in cui recepiamo ed elaboriamo informazioni, infatti, l’utilizzo ripetitivo del nostro sistema visivo tende a creare problemi in alcuni soggetti predisposti. Una visione inefficiente può causare un rallentamento, una riduzione dell’accuratezza, un eccessivo affaticamento nell’esperienza o produrre errori. Una funzionalità visiva efficiente ci consente di  capire meglio il mondo attorno a noi e di gestire le nostre azioni in modo più accurato e veloce. L’età non è un deterrente  al successo di una terapia visiva. La visione è il nostro senso dominante: l’integrità funzionale della visione include la salute oculare, l’acuità visiva e lo stato rifrattivo. Questi processi possono essere coordinati con l’aspetto mnemonico e percettivo della visione che si possono combinare con il processo linguistico per la comprensione. Per ottenere informazioni utilizzabili, queste debbono essere ottenute in tempi precisi. Una visione inefficiente o mal sviluppata richiede una suddivisione dell’ attenzione individuale tra il lavoro e le abilità visive coinvolte.

Il sistema visivo umano è molto complesso. I problemi che si possono sviluppare nel nostro sistema visivo richiedono una serie di opzioni di trattamento. Molte condizioni visive possono essere trattate efficacemente con gli occhiali o con le lenti a contatto; al contrario, molte altre vanno trattate con la terapia visiva.

La terapia visiva è una sequenza di attività prescritte individualmente e monitorate da un optometrista per sviluppare efficienti capacità visive. Essa richiede un certo numero di sedute che dipendono dalla severità della diagnosi. La lunghezza del programma può variare da alcune settimane ad alcuni mesi. Alle attività svolte in studio, si affiancano esercizi assegnati al paziente da fare a casa per rinforzare l’effetto della terapia.

La ricerca ha dimostrato che la terapia visiva è un efficace trattamento per:

-         disfunzioni della motilità oculare (disordini dei movimenti oculari)

-         disordini non strabici della visione binoculare (inefficienza della funzionalità integrata dei due occhi)

-         ambliopia (visione scarsamente sviluppata)

-         disordini accomodativi (problemi di messa a fuoco)

-         disordini dell’elaborazione delle informazioni visive comprese le integrazioni visivo-motorie e l’integrazione con le altre modalità sensoriali.

Vantaggi principali

  • ottenimento dell'efficienza visiva
  • riduzione o risoluzione di problemi forici
  • miglioramento delle capacità di coordinazione occhio-mano

Caratteristiche

Analisi approfondita di ogni caso

Grazie a specifici test di controllo è possibile quantificare e qualificare i problemi visivi del paziente ed intervenire in maniera incisiva sul problema rilevato riportando a valori nella norma la visione del paziente.

 

Ipovisione

Ipovisione & sue correzioni

Con l’avanzare delle conoscenze mediche, la vita umana si sta allungando notevolmente e, nella maggior parte dei casi, con l’ausilio di nuovi farmaci e nuove tecniche terapeutiche, si riesce ad arrivare ad età avanzate senza grossi problemi.

In alcuni casi, però, si manifestano patologie che, essendo in passato molto più breve l’arco vitale, erano poco considerate o del tutto sconosciute.

Tali patologie in molti casi interessano l’occhio e, di conseguenza, alterano le capacità percettive del paziente.

Trattandosi quasi sempre di patologie che colpiscono la parte della retina demandata alla massima capacità discriminativa, la MACULA, la conseguenza più immediata è una forte riduzione del visus accompagnata spesso dalla presenza di zone cieche (scotomi) nel campo visivo centrale o paracentrale.

Attualmente, nel caso in cui non sia possibile intervenire con terapie mediche o chirurgiche, l’unico possibile sostegno alla visione sono gli speciali sistemi ottici che servono sia per creare un ingrandimento maggiore dell’immagine, sia per permettere di sfruttare anche piccole porzioni integre della retina e ripristinare, seppur parzialmente, una capacità visiva tale da consentire una buona interazione con l’ambiente circostante ed anche un recupero della capacità di lettura.

Gli strumenti correttivi, dopo un accorto periodo di training riabilitativo, permettono al paziente una discreta indipendenza nella mobilità e una capacità, anche se non molto elevata, di discriminazione nella lettura (caratteri di dimensioni medio grandi).

Nei casi più seri, per ottenere una maggiore capacità di lettura, si può ricorrere a videoingranditori a schermo fisso (trai 14” ed i 17”) per aumentare la leggibilità del testo ed ingrandimenti dai 12x ai 40x o videoingranditori che, sfruttando uno schermo televisivo, possono arrivare ad avere anche 55x.

Esistono, inoltre, una serie di lenti e di aggiuntivi studiati per permettere una visione con un contrasto molto elevato che, perciò, migliorano la percezione dei particolari anche in condizioni difficili. Tali lenti, dette filtranti mediche, vengono utilizzate per attenuare le alte luci e per consentire un più facile orientamento nell’ambiente circostante.

Grazie alle metodologie descritte ed all’aiuto di optometristi esperti in questo ramo, si possono ottenere risultati davvero brillanti, ma è importante che il paziente dia  la massima fiducia  a chi opera in questo campo e segua scrupolosamente le direttive impartitegli sull’uso degli ausilii stessi e sui metodi di ricerca della zona retinica integra da utilizzare.

 

Vantaggi principali

  • Recupero funzionale per lontano
  • Reintroduzione del paziente nella vita sociale
  • Ripristino della capacità di lettura

 

Audioprotesistica

Audioprotesistica

Questa nuova scienza, sviluppatasi negli ultimi 10-15 anni, si interessa soprattutto dello studio dei problemi uditivi e dei mezzi di correzione delle deficienze uditive.

In molti soggetti viene trascurata la presenza di piccole deficienze uditive  in età giovanile provocando, a lungo andare, insufficienze di maggior gravità che possono essere curate solo mediante l'applicazione di protesi uditive. Altre volte, invece, la naturale perdita di alcune frequenze, dovuta all'età, può peggiorare costringendo il paziente a notevoli sforzi nella comprensione del linguaggio ed anche in questo caso si può ricorrere a protesi uditive capaci di rendere di nuovo udibili le frequenze perdute.

Tali protesi sono di vario tipo ed, in questi ultimi anni, sono state ridotte di dimensione ed aumentate di funzionalità utilizzando la tecnologia elettronica.

Da tempo non si ricorre più al vecchio metodo della prova e dell'errore, ma si interviene sulle caratteristiche della curva audiometrica del paziente mediante sofisticati programmi informatici che consentono uno studio particolareggiato di tutte le caratteristiche necessarie ad ottenere il miglior risultato uditivo.

Il risultato ottenuto da questo studio è quanto di più vicino è possibile alla sensibilità naturale dell'orecchio umano.

Vantaggi principali

  • Recupero della capacità di rapporti interpersonali
  • Scomparsa o riduzione delle limitazioni uditive
  • Miglioramento del rapporto con l'ambiente circostante

Caratteristiche

Utilizzo di audioprotesisti laureati

La nuova generazione di audioprotesisti viene da studi universitari specifici che garantiscono al paziente la massima professionalità e la più alta capacità di soddisfare le esigenze anche più particolari del portatore.

Programmi informatici aggiornati

Quasi settimanalmente i programmi informatici utilizzati vengono aggiornati e corredati con le caratteristiche tecniche dei nuovi apparecchi entrati in produzione in modo da poter supportare le esigenze di qualsiasi portatore.

Aggiornamento tecnico-scientifico

Come per le altre branche scientifiche, anche in questo settore una priorità rimane sempre l'aggiornamento scientifico svolto attraverso stage, congressi e corsi di aggiornamento che consentono agli interessati di mantenere un altro standard qualitativo.